Ferrovie dimenticate: sono 1.000 i km riqualificati come piste ciclabili

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In Italia, nel 2020, sono circa 1.000 i chilometri di ferrovie dismesse convertiti in ciclovie: scopriamo subito dove si trovano queste piste ciclabili.

Sono sempre più numerose in Italia le ferrovie dismesse che vengono riqualificate e trasformate in piste ciclabili. Il recupero di queste strutture offre in primis un servizio utile ai cittadini, quale appunto un luogo sicuro in cui potersi spostare con la bicicletta. Inoltre, rappresenta un ottimo modo per far risorgere delle strutture prima in disuso.

Un libro con 20 itinerari ci aiuta. scoprire dove si trovano ed a metterci in sella, appena possibile, per riscoprire questo immenso patrimonio materiale e immateriale del Paese.

Dove si trovano le ferrovie dismesse convertite in ciclovie?

Attualmente, un po’ in tutta la penisola, da Nord a Sud, sono presenti ferrovie dismesse convertite in ciclovie: sarebbero circa 1.000 i km di piste ciclabili ottenuti grazie alla rigenerazione di strutture preesistenti e in disuso, contro i 640 km rilevati nel 2010.

La regione più virtuosa da questo punto di vista, ovvero dove ci sono più sedimi ferroviari recuperati e convertiti in ciclovie, è il Veneto con 165,5 km. In particolare, in questa regione si trova la tratta Treviso-Colzé di 54 km (lungo la ciclovia Treviso-Ostiglia) e la Calalzo-Cimabanche (42 km, lungo la Calalzo-Cortina-Dobbiaco). A seguire troviamo l’Emilia-Romagna con 132,2 km e la Lombardia con 121,3 km.

In Basilicata sono attualmente in corso i lavori di recupero di due ferrovie. In Umbria è quasi pronto il percorso della magnifica Spoleto-Norcia.

Tuttavia, ancora c’è molto da fare per riqualificare il patrimonio di oltre 5.000 km di ferrovie dimesse in Italia.

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