Turismo rurale, borghi e piccole patrie

Appuntamento sabato 19 novembre nei Castelli Romani, nella prestigiosa Sala degli Specchi in piazza Marconi a Frascati, per il terzo congresso nazionale delle «piccole patrie»: turismo rurale sostenibile, rigenerazione dei borghi e modelli di governance territoriale per lo sviluppo di destinazioni turistiche omogenee e integrate.

Un’ottima occasione per enti, territori e associazioni per approfondire un tema molto sentito dalle comunità: investire nel turismo, pianificando e progettando il futuro nell’ottica dei beni comuni, puntando alla creazione o alla rigenerazione di modelli di governance territoriale capaci di coordinare le destinazioni e renderle competitive. Dmo, Dmc, associazioni, ETS, fondazioni? Comprendere quale formula mettere in campo per essere sostenibili e consentire agli attori locali di operare in ottica di filiera, realizzando destinazioni turistiche omogenee e integrate. Soprattutto nei territori di provincia, nelle zone rurali e nelle aree interne che, per decenni, sono vissute all’ombra delle città d’arte e del turismo balneare e che ora – dopo la fase più acuta dell’emergenza pandemica – intendono proiettarsi al centro del dibattito turistico italiano.

Ad aprire i lavori saranno Federico Massimo Ceschin, presidente SIMTUR e ideatore del programma, e Gaetano Vessichelli, coordinatore nazionale Piccole Patrie, per fare il bilancio di tre anni di operatività al fianco dei territori e delle amministrazioni locali, tra orientamento alla sostenibilità, bandi, opportunità e assistenza tecnica.

Il convegno entrerà nel vivo con interventi di alto profilo, ad iniziare da Maurizio Di Marco, presidente dell’Accademia Creativa Turismo, con un particolare focus sulla formazione professionale, indispensabile se si vuole creare una destinazione preparata; a seguire, il vicepresidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello che punterà l’attenzione sul turismo rurale e sulla necessità di creare modelli sostenibili per le tantissime aziende agrituristiche e le imprese agroalimentari presenti nelle destinazioni dell’entroterra. Importante sarà poi l’intervento di Rita Baccarelli, responsabile del reparto prodotti di Destination Italia, per capire desideri e aspettative del turismo internazionale verso questo tipo di offerta. Toccherà a Marco De Iapinis, founder dell’omonimo studio commercialista e vicepresidente dell’Unione Giovani Commercialisti di Roma, dare ai presenti suggerimenti pratici su come avviare una startup turistica che punti all’incoming.

Concluderà i lavori del Congresso, assieme agli interventi degli amministratori locali, il presidente di Unpli Lazio, Claudio Nardocci, che ufficializzerà l’importante intesa con SIMTUR volta alla istituzione di laboratori territoriali con le Pro Loco per realizzare nuove «piccole patrie».

Locandina congresso «piccole patrie» 2022

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