Gastronomia sostenibile

Anche quest’anno il 18 giugno si celebra la Giornata mondiale della gastronomia sostenibile: l’ONU l’ha istituita nel 2017 per valorizzare l’arte del cibo nella sua diversità culturale in tutto il Pianeta. Quale tema per quest’anno? E quale l’obiettivo da raggiungere entro il 2030?

Dal 2017 per scelta dell’ONU, in sinergia con UNESCO e FAO, è nata la Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sui temi della nutrizione, della sostenibilità, ma anche per promuovere lo sviluppo agricolo e preservare la biodiversità.

Sorge spontanea la domanda: come può l’alimentazione essere sostenibile? Per essere realmente sostenibile la gastronomia, devono esserlo anche l’allevamento, l’agricoltura, la pesca e la silvicoltura. E ancora non sarebbe sufficiente: anche la preparazione, la distribuzione e il consumo degli alimenti devono essere sostenibili, ma al momento la tendenza attuale della popolazione mondiale sta andando nella direzione diametralmente opposta.

Due sono i comportamenti importanti da attuare: scegliere come consumatori responsabili solo i cibi sostenibili e in qualità di produttori usare solo risorse naturali ed usarle in maniera consapevole e sostenibile.

Scegliere la gastronomia sostenibile, secondo la FAO, significa fare precise scelte anche in cucina, controllando la provenienza degli alimenti, nonché le modalità di conservazione. Diventa assolutamente necessario, secondo l’UNESCO, limitare al massimo gli sprechi alimentari. Un terzo del cibo prodotto attualmente viene buttato o sprecato.

I temi centrali dell’edizione 2023 sono la sicurezza alimentare e l’emergenza climatica. Al tempo stesso questa giornata ha anche lo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sul tema dell’educazione alimentare, perché sempre più persone, anche i giovanissimi, sono a rischio obesità e sovrappeso e consumano gli alimenti senza alcuna cognizione di causa, preferendo sostanzialmente junk food e cibo non sostenibile.

Già nelle scuole è necessario parlare di gastronomia sostenibile e di educazione alimentare. Bisogna educare i giovani di oggi per avere adulti responsabili in futuro e un mondo migliore. Perché – nel suo piccolo – ogni cittadino ha un ruolo importante perché può attuare una serie di azioni e comportamenti. Noi possiamo fare la nostra parte quando consumiamo, acquistiamo e scegliamo il cibo. Ecco alcuni comportamenti fondamentali da seguire:

  • acquistare solo il cibo necessario ed evitare il superfluo;
  • scegliere SEMPRE frutta e verdura di stagione;
  • preferire i piccoli produttori locali alla grande distribuzione;
  • controllare sempre scadenza e qualità del cibo;
  • consumare tutto il cibo ed evitare gli avanzi;
  • evitare di sprecare l’acqua;
  • conservare le tradizioni culinarie e gastronomiche del territorio;
  • diffondere l’importanza di comportamenti sostenibili.

Sempre più numerosi i progetti SIMTUR dedicati al cibo, dal manifesto BioSlow al manifesto del turismo rurale, ai progetti dedicati all’agricoltura e alla pesca. Unisciti a noi per contribuire attivamente…

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