Parco 800 Verona

Un’intesa con l’Azienda Agricola Parco 800 potrà presto consentire a SIMTUR di inaugurare una nuova sede territoriale a Verona, riferimento per lo sviluppo delle migliori pratiche di mobilità e turismo sostenibile nell’intero Nord-Est. La sede si aggiunge alle altre di Asti, Spoleto, Melfi e Lecce, oltre naturalmente le sedi legali e operative di Roma.

Parco 800 è un’area verde privata di oltre 100.000 mq a margine dell’aeroporto di Boscomantico, sulle sponde dell’Adige, un’area naturale che circonda e include l’Ex Forte Parona (o Forte Albrecht), una fortificazione ottocentesca ottagonale unica nel suo genere, di cui oggi restano frammenti delle mura che rendono visibile dall’alto l’antica geometria: un “locus amoenus”, incantevole (seppur ciò che resti siano proprio le mura) che nell’unione tra natura e architettura vede oggi il suo carattere, quel topos immerso tra piante e alberi, situato nelle vicinanze del fiume Adige e del canale Biffis, con segni di vita animale ed essenze arboree autoctone e spontanee che presentano necessità di tutela per la loro ricchezza di biodiversità.

Parco800 sorge in una zona che lambisce la città, accarezzata dal fiume da un lato e dal quartiere Chievo dall’altra, intendendo realizzare un’identità nuova, completa e utile: un nuovo modello di città che consenta a tutti di godere di uno spazio nella natura vicino a casa, un luogo dove coltivare cittadinanza, offrire alle persone la possibilità di incontrarsi, di ritrovarsi, di agire per la comunità, di stare bene; un luogo dove siano visibili e tangibili alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 (3. salute e benessere, 7 energia pulita e accessibile, 9. Imprese innovazione e infrastrutture, 11. Città e comunità sostenibili, 12. consumo e produzione responsabili, 13. Lotta contro il cambiamento climatico, 15: Vita sulla Terra, 17: Partnership per gli obiettivi) per contribuire ad al Green Deal in una Verona 2050 che sia modello di sostenibilità e qualità della vita (valori BES).

L’area si presta magnificamente per sperimentare concretamente il nuovo patto tra città e campagna promosso da SIMTUR e, più in generale, il concetto di Paesaggio come progetto collettivo, come stato d’animo, luogo per coltivare un benessere che deriva dal rapporto uomo/natura in una relazione che si costruisce e abita il territorio come cura di sé e degli altri, come comunità; così al di là della azioni materiche progettuali sul paesaggio, si possono e si devono mettere in atto “azioni immateriali” per incentivare un alfabetismo paesaggistico che sviluppi attività creative autonome negli abitanti per una migliore qualità della vita, in una responsabilità di gestione condivisa e di salvaguardia dell’habitat naturale come identitario, tanto da vedere nei grandi spazi verdi che circondano la città di Verona (un sistema grandi aree verdi da mettere in rete in un’unica visione, come da Green Deal).
Parco 800 è “porta naturale” della città di Verona, quest’ultima è caratterizzata da un’antica cinta muraria che, insieme ai bastioni, segna lo spazio periurbano costruito da sempre in relazione con il paesaggio ed il contesto ambientale antropizzato, e non, della città, in una relazione antica che vuole essere ripresa sinergica tra campagna e città.

Verona ha un forte carattere “verde” Parco 800 vuole diventare “la campagna del centro”, ovvero di tutti gli abitanti, di tutti i quartieri, con un particolare legame con il centro storico (siamo a 5 km in linea d’aria da piazza Brà). Offrire uno spazio verde nella natura, dentro la città, legandola a tutte le altre parti che la compongono. Parco 800, una “smart land”: un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e attrattività del territorio, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini. (cit. “Dalla smart city alla smart land”, A. Bonomi, R. Masiero, Marsilio Venezia, 2014).
Parco800 come una “piccola patria”, prendendo a prestito le parole di Adriano Olivetti: «Quella dove sono nati i vostri figli, quella dove avete passato la vostra infanzia, dove avete trascorso anni di sofferenza come anni di letizia e di pace (…). La natura, il paesaggio, i monti, i laghi, il mare creano con i nostri fratelli i limiti della nostra Comunità».

Parco 800 Verona

Un piano di sviluppo, mille servizi e una comunità

Per fasi successive, il progetto di Parco 800 prevede di attivare una ricca dotazione di servizi per residenti e visitatori:

AREA RINATURALIZZAZIONE CON ORTO BOTANICO
parte verde boschiva con essenze autoctone rivolta a Sud Ovest e Nord Ovest sopra l’areaa del Forte austriaco (terrapieno) destinata a rinaturalizzazione con piantumazioni coerenti e un percorso di orto botanico diffuso con essenze officinali e piante medicinali; l’area che prosegue lungo la parte alta del Forte destinata a ricovero per i cavalli e per gli altri animali da fattoria.

AREA GIOCHI GAZEBO E FESTE BAMBINI
parte ad ovest e nord Ovest destinata prevalentemente a prato calpestatile con gazebo attrezzati per giochi con i bambini e destinata ad eventi tipo feste per bambini

AREA FAMIGLIE AMICI GRILL
limitrofa all’area giochi per bambini uno spazio tra alberature autoctone destinato ad area attrezzata per ritrovo festivo di famiglie e amici con possibilità di utilizzo di barbecue realizzati in pietra e arredi in legno

AREA FORTE ALBRECHT CULTURA
la cinta ottagonale del Forte austriaco, in particolare quegli ambiti architettonici (poterne, rondelle, bastioni) che potranno essere scoperti e aperti da utilizzare in varie fasi (a seconda degli scavi archeologici) come spazi da destinare a piccoli ambiti di raccolta documentale intorno alla storia del luogo in un progetto di recupero a valorizzazione dell’architettura militare austriaca esistente.

AREA MUSICA
l’area del ridotto centrale del Forte austriaco disegna un’arena naturale cinta da alberature autoctone, con destinazione a luogo per festival musicale all’aperto, con un grande prato e un piccolo palco ligneo attrezzato, servizi annessi

AREA ACCOGLIENZA RISTORO SERVIZI
una parte dell’area a Sud/ Sud Ovest (ex area campo Rom) attrezzata con una struttura che funga da luogo per ristorazione, bar, eventi, meeting con annessi servizi e tre piccole casette in legno prefabbricate per accogliere laboratori, Grest e Associazioni partner.

AREA ECOCAMPING SOSTENIBILE
lungo il terrapieno del Forte austriaco in area rivolta a Nord all’interno della parte boschiva 4 moduli cubici di accoglienza per pernottamento in stile Ecocamping/glamping immerse nel verde rivolte prevalentemente al fiume ed al monte Baldo come vista/paesaggio con la propria privacy rispetto al contesto, servizi e un piccolo spazio antistante pertinente in materiale ecosostenibile e tetto giardino.

AREA GREST LABORATORI
Si utilizza l’intero Parco e come punto di riferimento per servizi e riparo le casette nell’area ristoro ed accoglienza

AREA MERCATO A KM0 EDUCAZIONE ALIMENTARE
lo spazio a nord ovest vicino all’ingresso attuale del parco destinato a mercatino a km0 di frutta e verdura in collaborazione con gli agricoltori vicini allestito con banchetti smontabili in legno.

AREA EVENTI E MEETING
lo spazio chiuso (struttura architettonica grande) dell’area ristoro accoglienza e servizi

AREA MUSEO DEL VOLO
area a Sud oggi di proprietà del Comune di Verona da richiedere in sussidiarietà in una fase successiva, in accordo con Aereoclub Boscomantico, per realizzare con materiali ecosostenibili un piccolo museo del volo (dal volo della farfalla a quello degli aerei elettrici), limitrofo al parcheggio ed all’area accoglienza

AREA OUTDOOR
tutto lo spazio “a verde” del parco ad uso pubblico

AREA MOBILITA’ DOLCE
Lo spazio aperto a sud ovest (ex area Rom), ovvero contiguo all’area con funzione accoglienza e ristoro, destinato a parcheggio auto con copertura fotovoltaica, parcheggio bici ed e-bike, anche a noleggio; il pontile su area demaniale (in concessione) sulla sponda del fiume Adige di fronte all’attuale ingresso del Parco…


Per conoscere le molteplici attività già fruibili, visita la pagina Facebook di Parco 800.

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