ECOMOBILITY MANAGER: pianificare la mobilità sostenibile

Nella consapevolezza che la congestione delle aree urbane costituisca una minaccia concreta alla convivenza civile e alla qualità della vita, con la qualifica di “Ecomobility manager” si intende rispondere alle previsioni della normativa che ha introdotto nell’ordinamento italiano la figura professionale del responsabile della mobilità: “mobility manager d’azienda” e “mobility manager d’area” (figure istituite nell’ordinamento giuridico dal Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 27/1998), ma anche “mobility manager scolastico” (figura entrata in vigore con la legge n. 221/2015): professionisti chiamati a individuare soluzioni ai problemi di congestione del traffico e di inquinamento, in relazione alle conseguenze per la salute pubblica.

Come specialisti, operano sul governo della domanda di trasporto, lavorando in particolare sugli spostamenti sistematici e sui comportamenti delle persone, cercando di ottimizzare l’impiego di mezzi, strumenti e risorse. Tra gli obiettivi dei mobility manager rientra l’adozione di misure per ridurre l’uso dell’auto privata attraverso strumenti come i PUMS (Piani urbani della mobilità sostenibile) e i Piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL), con cui si favoriscono soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, mobility as a service, servizi navetta, ecc.).

La formazione SIMTUR intende andare oltre, offrendo competenze in grado di sostenere percorsi di rispetto dell’ambiente, di educazione e di sviluppo del senso civico, di manutenzione dei paesaggi e della qualità urbana, di orientamento al benessere e alla felicità dei cittadini, di turismo sostenibile, di intermodalità e multimodalità, nonché di accessibilità dei luoghi e degli spazi, mantenendo sempre al centro la persona.

Diventa ecomobility manager

Il professionista ECOMOB è una figura coinvolta in attività, azioni e progetti connesse alla mobilità dolce nell’ambito degli enti, delle imprese, delle aree urbane, delle aree vaste e delle destinazioni turistiche.

Competenze e requisiti

  • Codice deontologico – Il documento condiviso che definisce ambiti e responsabilità
  • Piano di formazione  – Corsi di specializzazione
  • Aggiornamento professionale – Riconoscimenti di crediti formativi annuali
  • Reti di cooperazione – Partecipazione a progetti di interesse collettivo
  • Placement – Nuove opportunità di inserimento e di sviluppo professionale

Percorso di qualificazione

Il percorso di qualificazione prevede l’adesione come Socio “effettivo” SIMTUR e l’acquisizione di un numero di crediti formativi necessari a sostenere l’esame per il passaggio alla categoria “senior”.

Ricordiamo sempre che soltanto i associati senior possono richiedere l’iscrizione al registro nazionale e, di conseguenza, potranno essere autorizzati ad utilizzare il riferimento all’associazione come marchio di qualità dei propri servizi, nel rispetto e nei limiti della normativa vigente.

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Professionisti associati

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