Parco Ottocento
Parco Ottocento
LA CAMPAGNA DEL CENTRO DI VERONA


A Verona, la campagna è in centro
L’obiettivo di Parco Ottocento è ricucire la ruralità attorno alla città, valorizzando una grande area di proprietà privata come bene comune, con il grande sogno diventare una "Smart Land".
L'Azienda Agricola Ottocento ha attivato un importante partenariato pubblico/privato per investire nel futuro: nel 2018 ha acquisito l’area ormai in disuso, in completo stato di abbandono, per ripulirla, riqualificarla e valorizzarla, aprendola a quanti abbiano voglia di godere della natura rimanendo in città: il Parco è facilmente raggiungibile a piedi e in bicicletta, lungo il fiume Adige.
Ad oggi il Parco offre aree di "convivialità green", ma lo sguardo va oltre, per andare a produrre e creare natura. nonché attivare innovative formule di turismo slow. Condividendo questa visione, SIMTUR vi ha stabilito una propria sede territoriale, come riferimento per l'intero Nordest.


Dall'ottagono austriaco ottocentesco alla "smart land"
Parco 800 è un’area verde privata di oltre 100.000 mq a margine dell’aeroporto di Boscomantico, sulle sponde dell’Adige, un’area naturale che circonda e include l’Ex Forte Parona (o Forte Albrecht), una fortificazione ottocentesca ottagonale unica nel suo genere, di cui oggi restano frammenti delle mura che rendono visibile dall’alto l’antica geometria: un “locus amoenus”, incantevole (seppur ciò che resti siano proprio le mura) che nell’unione tra natura e architettura vede oggi il suo carattere, quel topos immerso tra piante e alberi, situato nelle vicinanze del fiume Adige e del canale Biffis, con segni di vita animale ed essenze arboree autoctone e spontanee che presentano necessità di tutela per la loro ricchezza di biodiversità.
Parco800 sorge in una zona che lambisce la città, accarezzata dal fiume da un lato e dal quartiere Chievo dall’altra, intendendo realizzare un’identità nuova, completa e utile: un nuovo modello di città che consenta a tutti di godere di uno spazio nella natura vicino a casa, un luogo dove coltivare cittadinanza, offrire alle persone la possibilità di incontrarsi, di ritrovarsi, di agire per la comunità, di stare bene; un luogo dove siano visibili e tangibili alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 (3. salute e benessere, 7 energia pulita e accessibile, 9. Imprese innovazione e infrastrutture, 11. Città e comunità sostenibili, 12. consumo e produzione responsabili, 13. Lotta contro il cambiamento climatico, 15: Vita sulla Terra, 17: Partnership per gli obiettivi) per contribuire ad al Green Deal in una Verona 2050 che sia modello di sostenibilità e qualità della vita (valori BES).
L’area si presta magnificamente per sperimentare concretamente il nuovo patto tra città e campagna promosso da SIMTUR e, più in generale, il concetto di Paesaggio come progetto collettivo, come stato d’animo, luogo per coltivare un benessere che deriva dal rapporto uomo/natura in una relazione che si costruisce e abita il territorio come cura di sé e degli altri, come comunità; così al di là della azioni materiche progettuali sul paesaggio, si possono e si devono mettere in atto “azioni immateriali” per incentivare un alfabetismo paesaggistico che sviluppi attività creative autonome negli abitanti per una migliore qualità della vita, in una responsabilità di gestione condivisa e di salvaguardia dell’habitat naturale come identitario, tanto da vedere nei grandi spazi verdi che circondano la città di Verona (un sistema grandi aree verdi da mettere in rete in un’unica visione, come da Green Deal).
Parco 800 è “porta naturale” della città di Verona, quest’ultima è caratterizzata da un’antica cinta muraria che, insieme ai bastioni, segna lo spazio periurbano costruito da sempre in relazione con il paesaggio ed il contesto ambientale antropizzato, e non, della città, in una relazione antica che vuole essere ripresa sinergica tra campagna e città.
Verona ha un forte carattere “verde” e Parco 800 vuole diventare “la campagna del centro”, ovvero di tutti gli abitanti, di tutti i quartieri, con un particolare legame con il centro storico (siamo a 5 km in linea d’aria da piazza Brà). Offrire uno spazio verde nella natura, dentro la città, legandola a tutte le altre parti che la compongono. Parco 800, una “smart land”: un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e attrattività del territorio, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini. (cit. “Dalla smart city alla smart land”, A. Bonomi, R. Masiero, Marsilio Venezia, 2014).
Parco800 come una “piccola patria”, prendendo a prestito le parole di Adriano Olivetti: «Quella dove sono nati i vostri figli, quella dove avete passato la vostra infanzia, dove avete trascorso anni di sofferenza come anni di letizia e di pace (…). La natura, il paesaggio, i monti, i laghi, il mare creano con i nostri fratelli i limiti della nostra Comunità».

Un progetto seguito per SIMTUR dall'Associata
Daniela Cavallo
Coordinatrice sede territoriale Nordest
VERONA / VENETO
rurability
un nuovo patto città/campagna
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