L’esperienza del riso
L’esperienza del riso
BARAGGIA: AREA NATURALE PROTETTA NEL PIEMONTE ORIENTALE


Armonie in Corte, dove le tradizioni diventano emozioni
Armonie in Corte, dove le tradizioni diventano emozioni
Queste sono le parole chiave che racchiudono l’idea di Anna Maria Corrado, che ha inteso investire nel territorio le competenze manageriali maturate in oltre 30 anni di attività nei settori delle vendite e dell'innovazione di processo in importanti aziende italiane e multinazionali.
L'obiettivo è generare valore aggiunto in una zona dell’Alto Piemonte non certo aggredito da flussi turistici di massa ma con ottime potenzialità in termini di posizione geografica e di prospettive di sviluppo, che fanno delle "Terre d’acqua" un luogo incantevole tra le risaie incorniciate dallo scenario montano della catena del Monte Rosa.


Armonie in Corte, RiceResort ®
Armonie in Corte, RiceResort ®
Si può generare benessere con uno sguardo orientato alle generazioni future? E' questa la sfida di Armonie in Corte, "rice resort".
Un piccolo grande cantiere di innovazione turistica che non si ferma al concetto - ormai abusato - di "turismo esperienziale" ma intende "vestire i luoghi" per generare un attrattore puntando su elementi capaci di ruotare attorno ai 5 sensi: la facciata esterna, l’androne e la corte sono luoghi perfetti per comunicare la storia, le tradizioni, le competenze e i talenti locali, che potranno presto sviluppare installazioni sonore e visive, stagionali e olfattive, anche per la comunità locale.
Con le essenze e i sapori della cucina si completa il percorso di senso che realizza l'equilibrio tra sostenibilità e sviluppo, tra comunità e accoglienza, tra passato e futuro, ripartendo dai gesti delle mondine e guardando alle generazioni che verranno.
La sostenibilità dell’approccio architettonico, unita alla sensibilità verso i concetti del risparmio energetico, del consumo di suolo e di sviluppo integrato delle risorse locali, rende Armonie in Corte l’involucro riqualificato per eccellenza per realizzare un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente. Tutte le componenti di Armonie in Corte intendono assumere il significato di “terza pelle, dopo l’epidermide e l’abito”: l’impiego di materiali di origine naturale e da filiera corta nella costruzione, infatti, non è solo architettura ma anche economia, salute, benessere e cultura.
La paglia di riso, proveniente dalle vicine risaie, sarà utilizzata come materia prima e primaria per realizzare quelli che s'intendono essere “nuovi organismi di vita abitativa” (citando Ricehouse, architetti del riso): ecosistemi naturali che durano nel tempo, sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale, in grado di auto-mantenersi con un basso consumo di energia. Una soluzione architettonica che rende gli edifici “attivi”, ad emissioni zero, capaci di catturare o produrre più energia rispetto a quella consumata da chi ne fruisce. Partendo dal progetto architettonico si darà vita ad attività che consentiranno di ripensare al territorio e ai suoi valori in un’ottica di economia circolare che prende origine dalla natura e dal luogo per ritornare ad essi creando benessere e sviluppo sostenibile.
La dimora, acquistata nel 2009, risale al XVIII° secolo e fa parte del famoso "Consortile nobiliare", unico esempio in Italia, che si sviluppa intorno al castello, costruita dalla casata dei Conti Berzetti, dopo un periodo ottocentesco in cui fu adibita a caserma militare dei Regi Carabinieri, con interventi sugli immobili che l'hanno deturpata dall’ultima guerra di indipendenza alle due guerre mondiali.
Di forma angolare, si sviluppa su due piani fuori terra per un complessivo 480 mq totali e da una corte interna di circa 250 mq. Sono proprio la sua forma e la sua posizione a far si che ci si potesse addentrare nella realizzazione di progetto così ambizioso che, dalla ristrutturazione conservativa, disegnasse una struttura di accoglienza e ospitalità turistica, di riferimento per l'intera area. Dalla struttura abbandonata da oltre 40 anni, in completo degrado nonché vuoto urbano, è rinata l'originale bellezza, come contributo alla rinascita dell'intero centro storico, insieme a numerosi altri privati che - con acquisti e ristrutturazioni - stanno salvando il borgo dall'abbandono.
Grazie a fondi strutturali dell’Unione Europea si è avviato nel 2005 anche il recupero del Castello di Buronzo, unica dimora pubblica dei 7 Castelli del Consortile, diventato sito del FAI nel 2014, può divenire una motivazione importante di visita e di esperienza dei luoghi.
Rimane da vincere una certa debolezza locale, dovuta a mancanza di strategie pubbliche coerenti a supporto della crescita dell’intero territorio, sia di Buronzo che della DOP di Baraggia, Consorzio di tutela che ha sede proprio nel Castello di Buronzo.
Anna Maria - founder di Armonie in Corte e del progetto "Hub in Baraggia" assieme a Giulia - guida turistica dell'area Novara Vercelli e Pavia sommelier del riso e founder del marchio registrato ricexperience - con Katia, direttore tecnico e titolare di Aura Mundi, tour operator con sede a Vercelli da diversi anni hanno messo in rete le proprie esperienze professionali e private creando il modello tetris (territorio turismo e ristorazione) per generare situazioni e luoghi che consentano al viaggiatore di sentirsi ospite e coccolato da un intero territorio.
Loro ci credono. E con loro anche SIMTUR.

Un progetto seguito per SIMTUR dall'Associata
Anna Maria Corrado
Nel coordinamento SIMTUR Nordovest
BURONZO / PIEMONTE
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