Il Corso PSCL mira a trasferire le competenze necessarie per conoscere, analizzare, gestire e pianificare le modalità, i tempi, i flussi e le traiettorie seguite dai lavoratori pendolari – così come dagli studenti che si recano a scuola – ai fini della redazione del PSCL e dell’acquisizione delle competenze di base del Mobility management.
PSCL e mobility management
175,00 €
Descrizione
Mobility management per città intelligenti e società sostenibili
La nuova mobilità imposta dal Coronavirus ha reso ancora più evidente la necessità di redigere i PSCL per pianificare, programmare, gestire e promuovere soluzioni di mobilità delle persone, contribuendo così a ridurre i livelli di traffico e di inquinamento, oltre a quelli di diffusione del contagio pandemico. Le modalità, i tempi, i flussi e le traiettorie seguite dai lavoratori pendolari – così come dagli studenti che si recano a scuola – si possono ascrivere ad una specifica tipologia di spostamenti che possiede una serie di caratteristiche e criticità altrettanto peculiari.
Cos’è il mobility management? La definizione SIMTUR si ispira a quella fornita dall’organizzazione internazionale EPOMM, European Platform on Mobility Management: «Il mobility management è una disciplina che consente di applicare le leve e gli incentivi della mobilità sostenibile alla gestione della domanda di trasporto, pubblico e privato, sostenendo il cambiamento degli atteggiamenti, delle abitudini e delle consuetudini – individuali e collettive – degli utenti: pendolari, viaggiatori e cittadini. Al centro del mobility management, dunque, non ci sono le infrastrutture ma misure “soft” di “pungolo”, ovvero di stimolo a modificare le proprie traiettorie in direzione di una migliore qualità della vita e dell’ambiente».
Quadro normativo
La figura professionale del mobility manager – ovvero del responsabile della mobilità – è stata introdotta in Italia con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998, “Mobilità sostenibile nelle aree urbane” (più celebre come “Decreto Ronchi”), emanato di concerto con i Ministeri dei Lavori Pubblici, della Sanità e dei Trasporti.
Con successivo Decreto del 20 dicembre 2000, “Incentivazione dei programmi proposti dai mobility manager aziendali”, si chiariva la distinzione tra livelli di responsabilità interni alle imprese, ai distretti, alle scuole e gli altri in capo ai Comuni, ovvero d’area.
Con Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito in Legge 17 luglio 2020 n. 77, si è previsto che le imprese e gli enti con singole unità locali con oltre 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, Città metropolitana, capoluogo di Provincia o Comune con più di 50.000 abitanti adottino, entro il 31 dicembre di ogni anno, il Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL).
Con Decreto 12 maggio 2021 (GU n. 124 del 26 maggio 2021) sono entrate in vigore le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager.
Il piano in 5 fasi
- analisi del contesto,della domanda e dell’offerta di mobilità
- co-progettazionedelle azioni e delle soluzioni
- fase del confronto(coerenza e fattibilità)
- fase di attuazione
- monitoraggio e aggiornamento (nell’ottica del miglioramento continuo)
Il piano dovrà contenere misure alternative e convenienti rispetto all’uso dell’automobile, proponendo un insieme ottimale di misure utili per la razionalizzazione degli spostamenti. Esso deve dimostrare di fornire benefici a più livelli, evidenziando gli elementi chiave da porre in atto
Docenti
- Federico Massimo Ceschin
- Gaia Ferrara
- Roberto Greco
- Maurizio Ionico
Frequenza
20 ore in modalità digitale da remoto.
Lezioni di 3 ore, il martedì e il giovedì dalle 17.30 alle 20.30.
Prossime date: ottobre 2022
Quota corso
175,00 € per associati
150,00 € per associati junior
[wpfd_file wpfd_selected_file_random=”0.2697390472878254″ wpfd_selected_category_id_related=”2823″ wpfd_selected_file_id=”11078″ wpfd_selected_file_title=”pscl2022″ class_extra=”” id_extra=””]pscl2022[/wpfd_file]