La nuova mobilità ha bisogno di un ecosistema per crescere. Di questo ecosistema fanno parte vari attori: le aziende, le startup, gli innovatori. Nessuno può fare nulla da solo.
SIMTUR non è uno sviluppatore di piattaforme Maas e non intende diventarlo. Per aiutare i luoghi nell’acquisizione di questi servizi, rendendoli sempre più funzionali alle esigenze e alle aspettative degli utilizzatori – cittadini, pendolari e turisti – è fondamentale costruire un ecosistema di provider coinvolgendo vari attori e tipologie di proposte. Ugualmente essenziale è garantire soluzioni di pagamento mobile che rendano immediato e agevole l’utilizzo dei servizi, anche per chi transita nelle nostre città per pochi giorni.
MaaS si fonda su tre pilastri:
- il consumo, ovvero poter godere di tutti i servizi di mobilità on demand;
- l’accessibilità, cioè la possibilità di ottenere un servizio ovunque e senza barriere;
- l’invisibilità dei pagamenti, evitando code e disservizi. Per far questo c’è sempre maggior bisogno di piattaforme integrate di servizi di mobilità che gestiscano accessi, transiti e pagamenti senza che l’utente debba nemmeno mettere mano al portafogli, tramite transazioni veloci, sicure e sempre attive.
Le piattaforme più innovative consentono l’integrazione con le card turistiche e con servizi non strettamente connessi al mondo della mobilità urbana: da questo punto di vista, il limite dell’ambito di applicazione delle soluzioni è davvero soltanto quello rappresentato dalla fantasia (e dalla competenza di chi accompagna le città e i territori nelle scelte).