Il turismo fluviale è una pratica di viaggio antica quanto l’uomo e che, nelle sue modalità rinnovate, sta riscuotendo enorme successo in molte parti d’Europa e del mondo. È un turismo “verde”, ecologico e responsabile perché immerso nella natura e nel paesaggio, praticato con forme di mobilità dolce “a impatto zero”.
SIMTUR, insieme ad un ampio partenariato, va disegnando nuove traiettorie di viaggio lungo i fiumi, per chi pratica canoa, kayak, sup e canottaggio, ma anche per barche e houseboat. Inoltre, avendo verificato che le sponde e gli argini sono sempre più amati da chi viaggia a piedi e in bicicletta, ha lanciato la campagna “Rotte blu come vie verdi”: modalità innovative per conoscere i territori, le aree protette e i siti Natura 2000.
Il nome Tiberinalia prende spunto dalle celebrazioni che gli antichi Romani tributavano ogni anno l’8 dicembre in onore di Tiberinus e Gaia, ovvero le nozze del Tevere con la Madre Terra. Cerimonie di purificazione delle acque e delle sorgenti, che oggi diventano semplici atti d’affetto: momenti da condividere e percorsi di acqua e di terra da compiere a remi, a vela, a piedi, in bicicletta, a cavallo e con ogni altra modalità naturale, sul fiume e lungo gli argini, con le piste ciclabili e l’impegno di tantissimi volontari appassionati.
TIBERINALIA
Vivere il Tevere
Vivere il Tevere
Il programma Tiberinalia vuol essere un progetto di rinascita del Tevere nel segno della sostenibilità, del rispetto e della tutela dell’ambiente e del paesaggio, urbano e rurale. Dalle sorgenti sul Monte Fumaiolo alle foci nei pressi di Fiumicino e di Ostia antica. 405 km di corso tra Emilia Romagna > Toscana > Abruzzo > Umbria > Lazio.