Via Matildica del Volto Santo

Dal luglio scorso, la Via Matildica del Volto Santo è ufficialmente inserita nell’Atlante Nazionale dei Cammini. E’ il primo cammino storico religioso che attraversa il territorio di Reggio Emilia, che ora punta a valorizzare il patrimonio con nuovi prodotti turistici e servizi.

Il Comune di Vezzano sul Crostolo e il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, d’intesa con Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio nell’Emilia e la Destinazione Turistica ER hanno organizzato un convegno a cui hanno partecipato anche Giammaria Manghi, sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna e Andrea Corsini Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna.

La Via Matildica sta crescendo passo dopo passo, regalando al territorio di Reggio Emilia una nuova attualissima connessione turistica con Mantova e Lucca“, ha detto il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano Fausto Giovanelli. L’Appennino, tra Canossa, Bismantova, San Pellegrino e la Garfagnana è parte del percorso ma anche dei valori culturali e paesaggistici più attrattivi e competitivi.

Il Parco Nazionale, assieme ai Comuni di Canossa, Casina, Carpineti, Castelnovo ne’ Monti, Toano e Villa Minozzo, sta per investire quasi 800 mila euro del POR-FESR assegnati dalla Regione Emilia Romagna e altri 130 mila dal GAL.

Molto propositivo anche il Sindaco di Vezzano sul Crostolo, Mauro Bigi: “La Via Matildica del Volto Santo è oggi una realtà che sta incontrando un successo crescente tra i pellegrini, i camminatori e turisti. Proprio per questo diviene sempre più necessario che gli enti locali, le istituzioni, le associazioni e gli operatori privati – da Mantova a Lucca – rafforzino il proprio impegno per consolidare questa iniziativa. Dobbiamo realizzare un prodotto attrattivo all’interno di uno scenario e mercato nazionale ed internazionale in forte crescita”.

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